Finalmente possiamo cominciare a parlare di forti precipitazioni in arrivo sulla nostra regione, un quadro meteorologico che manca da almeno due mesi.
È sicuramente una situazione fortemente anomala, la totale mancanza di precipitazioni nei mesi invernali sulla nostra regione, tuttavia esistono anche casistiche simili in un passato non troppo lontano, in particolare nelle famose invernate 1988-89 e 1989-90, che videro una quasi totale assenza di precipitazioni ed un forte dominio anticiclonico.
Comunque, al momento la struttura anticiclonica sta per subire un primo attacco da parte delle correnti atlantiche perturbate.
Un primo fronte, piuttosto debole, ha interessato le prime ore della notte di Sabato 12 Febbraio, portando precipitazioni soprattutto lungo la dorsale appenninica.
È accompagnato da una diminuzione delle temperature, in quanto è entrata una isoterma di -3° alla quota di 1500 metri in Appennino, riportando temperature da gelo in montagna ed anche la prima neve di questo mese di Febbraio.
Purtroppo in questo caso il maltempo si è fermato in Appennino, non riuscendo ad oltrepassare la barriera montuosa.
Ben altro destino avrà la prossima perturbazione, che entrerà franca da ovest, e le prime piogge interesseranno la Toscana già domenica nel pomeriggio – sera, quando appariranno dapprima sulle zone meridionali spostandosi verso nord ed interessando Lunedì ed anche Martedì prossimi (14-15 Febbraio) tutta la regione.
I quantitativi di pioggia (m anche di neve in Appennino) sembrano essere abbondanti, anche se dovranno essere confermati “sul campo”.
Purtroppo, (ma ritorneremo su questo), non sembrerebbe esserci una inversione di tendenza nella situazione di Anticiclone che dovrebbe continuare a garantire a lungo tempo bello e temperature massime miti.
Ma, oramai lo sappiamo, quando andiamo oltre le 72-96 ore di previsione si rischiano dei grossi errori, in quanto l’affidabilità dei modelli di previsione diventa sempre più scarsa.
Riguardo alla cronaca del tempo dello scorso 10 Gennaio, non ci sono grandi scostamenti rispetto a quelli che sono stati gli ultimi giorni: cielo sereno, escursione termica elevata tra giorno e notte, caldo in montagna.
Le temperature massime hanno infatti raggiunto valori di +7,2° ai 1900 metri di quota del Monte Gomito, +6,6° sulla vetta del Monte Amiata, +7,5° ai 1500 metri della Val di Luce.
Anche sulle pianure le massime hanno raggiunto punte di +15,9° a Firenze e +15,3° a Siena.
Le minime notturne sono rimaste su valori di +1; +4° sulle zone pianeggianti, ma con punte minime sotto lo zero nelle vallate aretine e senesi (-2,9° a Sovicille, Siena, e -3,9° a Cesa, Arezzo).