La giornata di ieri, 24 Gennaio, è stata una giornata simile alle precedenti, con cielo in prevalenza sereno, escursione termica piuttosto elevata, e temperature minime molto basse con diffuse gelate e brinate notturne.
Sono indicativi infatti i valori minimi molto bassi registrati su diverse località toscane, prevalentemente situate all’interno.
-1,0° la minima registrata a Pontedera (PI), -2,9° a San Miniato (PI), -3,0° a Santomato (PT) ed a Campi Bisenzio (PO), -3,4° a Quarrata (PT), -3,6° a Firenze Peretola, -3,9° a Gaiole in Chianti (SI), -4,8° a Badia Agnano (AR), -6,5° a Palazzo del Pero (AR), -5,1° ad Anghiari (AR).
Più tiepide invece le temperature massime, che hanno raggiunto valori di +14,6° a Firenze città (+12,5° all’aeroporto di Peretola), +13,1° a Pisa, +13,5° a Rignano sull’Arno (FI), +14,0° a Grosseto, +14,7° a Cecina (LI), a testimonianza di come il Sole inizi piano piano a riscaldare il terreno durante le giornate serene.
Anche in montagna temperature massime miti (+4,3° al Passo dell’Abetone, +5,3° in Val di Luce a 1500 metri).
Più fredda invece la zona montana meridionale, con massima di -0,3° sulla vetta del Monte Amiata.
Per quello che riguarda la giornata di domani, è confermata la presenza di nuvolosità e deboli piogge, in particolare lungo le zone costiere, a causa di una perturbazione da nord ovest che, impattando sull’Arco Alpino, darà i suoi effetti massimi soprattutto sui Balcani, ma anche, debolmente, sul versante adriatico ed al Sud.
Le nubi comunque dovrebbero essere di tipo basso stratificato, e le precipitazioni fermarsi tra le zone costiere spingendosi debolmente verso l’interno.
Uno sguardo al futuro, veramente molto incerto, a causa della difficoltà dei modelli matematici di comprendere con esattezza il tempo oltre i tre giorni di previsione.
Dopo un generale miglioramento del tempo, sulla nostra regione, avremo il passaggio di un altro fronte perturbato nella giornata di venerdì, sempre da nord ovest, direzione per la quale la Toscana rischia di vedere solo le briciole di questo peggioramento del tempo.
Assisteremo probabilmente solo ad un calo delle temperature e pochi altri fenomeni, probabilmente pioviggini o piogge deboli e veloci, ma ci ritorneremo.
Più marcata l’irruzione fredda che al momento si intravede per gli inizi della prossima settimana, ma, anche in questo caso, saranno le zone adriatiche e meridionali a vedere i fenomeni più importanti.