In Italia non sempre le stagioni variano a seconda della suddivisione che è stata fatta in meteorologia: infatti la stagione invernale dovrebbe iniziare il primo Dicembre, per terminare il 28 Febbraio.
Tuttavia questa è una suddivisione fittizia, adoperata dai climatologi per complicarsi meno la vita, ma, soprattutto in Italia, la stagione invernale tende a ritardare il suo ingresso, ed anche a finire più tardi.
Spesso le prime due decadi di Dicembre risentono delle influenze atlantiche con un clima simile a quello dell’Autunno, mentre i primi giorni di Marzo risentiamo di una configurazione meteorologica ancora invernale, insomma, a causa del “volano” del Mediterraneo, che cede o assorbe calore a seconda del periodo dell’anno, le stagioni meteorologiche italiane seguono più spesso quelle astronomiche (che vedono l’ingresso della Primavera al 21 Marzo).
E’ quanto sta accadendo quest’anno, quando l’Inverno ha iniziato a fare la voce grossa nella terza decade di Febbraio, e sembra prendersi almeno la prima decade di Marzo 2022.
Tutto il merito di questa situazione è nella formazione di un blocco anticiclonico sulla Scandinavia, che ci invia impulsi di aria fredda da nord est o da est, ma che andrà ad interferire, nei prossimi giorni, con aria più umida in arrivo da ovest.
Ne deriva un tipo di tempo freddo e secco sulla nostra regione, ma a tratti anche perturbato e nevoso, qui le previsioni si fanno difficili per la difficoltà intrinseca ai modelli matematici di capire l’esatta evoluzione del tempo, anche sul breve termine.
Comunque, la giornata di venerdì 4 Marzo sembra meno perturbata di quanto non fosse previsto inizialmente, il fronte perturbato dovrebbe transitare da nord verso sud nel corso della notte, con piogge che nel corso della mattina si trasferiranno dalla parte settentrionale ed appenninica della Toscana (dove nevicherà abbondantemente) verso quella meridionale, lasciando spazio a cielo sereno.
Nel pomeriggio, tuttavia, l’aria fredda ed instabile provocherà nuovi annuvolamenti con rovesci sparsi, soprattutto su zone collinari e montuose, legati all’arrivo di una isoterma di -30° a 5500 metri di quota, seguiti poi nuovamente da cielo sereno.
Al momento le possibilità di neve anche in pianura sono relegate alle giornate di martedì e mercoledì prossimi, 8-9 Marzo, mentre il weekend dovrebbe avere cielo sereno o poco nuvoloso.
Ma ritorneremo su questo nei prossimi giorni.
Riguardo alla giornata di martedì 1 Marzo il cielo è stato in prevalenza sereno, ma le temperature basse a causa del gelido vento di tramontana.
Sulle montagne appenniniche, le temperature sono scese a minime di due cifre sotto lo zero, la maggiore ondata di freddo della stagione.
La vetta del Monte Cimone è scesa ad un valore minimo di -12,3°, a 2165 metri di altezza, mentre -11,4° sono stati registrati alla Croce Arcana, a 1764 metri, -12,3° anche sul Monte Gomito, a quota 1900 metri, ed anche la vetta del Monte Amiata, a sud della Toscana, ha raggiunto una minima di -10,1°C.
Una minima di -1,3° è stata raggiunta anche sul Monte Argentario, a 630 metri di quota nel Grossetano.
Il vento ha fatto si che sulle pianure, le temperature massime in alcune zone non abbiano neanche raggiunto i +10° di massima (+9,6° a Firenze città e +8,1° ad Arezzo).