Prendiamoci questo carico, dunque, consapevoli che ogni perturbazione di questo periodo dell’anno farà da scorta di acqua per le sorgenti idriche nel periodo estivo, tradizionalmente siccitoso sulla nostra regione.
La giornata di martedì 15 Febbraio è prevista interamente perturbata, in quanto assistiamo al transito del nucleo freddo del fronte atlantico, con una isoterma di -30°C a 5500 metri, in grado di innescare anche fenomeni temporaleschi e grandinigeni sulla Toscana.
Oltre che un bell’apporto di neve fresca sulle montagne appenniniche ed apuane.
Una volta transitato il nucleo perturbato, rimangono delle incertezze sul tempo dei giorni successivi.
In particolare mercoledì 16 Febbraio il tempo dovrebbe inizialmente migliorare sul centro e nord della Toscana, mentre rimane più incerto sulla parte meridionale e sull’Amiata interessati dal transito degli ultimi nuclei di precipitazione durante la notte.
Poi è previsto un nuovo aumento della nuvolosità, in particolare sulla zona settentrionale toscana, tra la costa versiliese e l’Appennino, dove potrebbero comparire di nuovo deboli precipitazioni.
Poi è previsto un nuovo aumento della nuvolosità di nuovo sulle zone settentrionali della regione, con possibili rovesci di pioggia, seguiti da un miglioramento.
Possibile nuovo peggioramento tra sabato e domenica prossimi, ma è davvero presto per parlarne, meglio rimanere nell’ambito delle previsioni più attendibili (quindi non oltre le 72 ore).
Riguardo alla giornata del 13 Febbraio, essa è cominciata con cielo sereno, di primo mattino, e le solite gelate notturne, con temperature sotto lo zero di molti gradi in montagna e con valori negativi anche su molte zone di pianura.
Il termometro è sceso fino a ben -9,1° al Lago Scaffaiolo, 1800 metri di quota sul crinale tosco – emiliano, -8,6° al Passo della Croce Arcana, -6,9° in Val di Luce a quota 1500 metri, -7,1° al Passo delle Radici (LU), mentre su alcune zone di pianura si sono registrati -0,4° a Pontedera (PI), 0,0° a Firenze Peretola, -3,2° a Greve in Chianti (FI), -4,2° ad Anghiari (AR), -4,7° a Ponte a Poppi (AR).
Sulla vetta del Monte Amiata invece una minima di soli -1,5°, questo perché la zona meridionale toscana, ed in seguito quella orientale (Senese, Aretino) sono stati interessati da un primo passaggio perturbato prefrontale, con pioggia fin dalla mattinata (e nevicate sul Massiccio Amiatino).
Sono caduti allora 8,2 mm sull’Isola del Giglio, 10,4 mm a Baccinello (GR), ben 18,0 mm a Selvena (GR), 3,2 mm a Torrita di Siena, 3,0 mm ad Arezzo.
Solo in serata il peggioramento si è esteso alla fascia centro settentrionale, dove, a partire dalle prime ore della notte, è iniziato a piovere ed a nevicare sull’Appennino.