Il vento di libeccio ha continuato a soffiare nelle prime ore della notte, ma, gradualmente, si è attenuato nel corso della mattinata.
Nel frattempo, si sono sviluppate nubi cumuliformi, causate dall’arrivo di una isoterma di -34° a 5500 metri di altezza.
Tale aria fredda si è rovesciata dalla quota verso il suolo, causando l’innalzamento dell’aria calda ed umida preesistente e provocando la formazione di nubi cumuliformi.
Mentre sulle montagne è proseguita per tutta la notte la tormenta di neve iniziata il giorno precedente, presentando poi un miglioramento del tempo (altri 13,8 mm di neve fusa sono caduti al Passo dell’Abetone), nelle zone di pianura si sono verificati piogge e rovesci sparsi, spesso accompagnati dalla grandine e dalla caduta di graupeln.
La “neve tonda” ha interessato saltuariamente varie zone della Toscana centro meridionale, mentre in Appennino il manto nevoso ha superato il mezzo metro d’altezza su alcune zone.
La pioggia ha raggiunto i 13,0 mm a Grosseto, 15,2 mm a Montepulciano (SI), 13,6 mm a Torrita di Siena, mentre gli apporti sono stati inferiori nella zona nord della Toscana, con 2,4 mm di pioggia a Firenze, ed a Bientina (PI).
Nel corso delle tarde ore serali, un temporale ha interessato la zona di Livorno, dove sono caduti 4,2 mm nel corso della notte, con una violenta grandinata in varie zone della città.
Sulle colline livornesi è nevicato, a partire dalla sera per tutta la notte, con un manto bianco che si è depositato nella località del Gabbro ad appena 200 metri di altezza.
Ugualmente, una nevicata ha interessato anche le alture dell’Isola d’Elba.
Nelle ore serali cadute di grandine, graupeln mescolati a fiocchi sono caduti in alcune zone di pianura, in Lucchesia, ed anche nella zona tra Pisa Nord e Viareggio.
All’arrivo dell’aria fredda, le temperature minime si sono raggiunte nelle ore serali, raggiungendo +0,8° a San Ginese (LU), -0,9° a Gaiole in Chianti (SI).