Siamo nel periodo della famosa “Estate di San Martino”, anche se il tempo non sembra presentare alcune caratteristiche “estive”.
La leggenda dice che San Martino donò il suo mantello ad un poverello (che in realtà era Gesù Cristo), che, per compensarlo del dono, rese il tempo bello e mite.
Ed il periodo mite e caldo di intervallo nel maltempo autunnale che si verifica solitamente attorno all’11-12 Novembre viene detto, appunto, “Estate di San Martino”, ma quest’anno giungerà in ritardo di qualche giorno.
L’influenza della depressione che ha insistito a lungo sul Mediterraneo Occidentale ha causato piogge diffuse ed a tratti forti sulla Toscana nei giorni passati.
Ma anche la giornata di oggi, 16 Novembre, è stata caratterizzata dalla risalita di un fronte da sud est lungo la nostra Penisola, giungendo sulla Toscana a partire da metà mattina, insistendo soprattutto durante il pomeriggio e ritirandosi verso nord est in serata.
I quantitativi più abbondanti si sono verificati lungo la linea di passaggio del fronte, dalla Toscana di sud est fino all’Appennino Pistoiese.
Abbiamo avuto dunque 18,4 mm a Sarteano (SI), 14,6 mm a Macciano (SI), e poi risalendo 12,7 mm ad Arezzo, 15,5 mm a San Giovanni Valdarno (AR), 11,2 mm a Firenze, 15,0 mm a Prato.
E poi, in Appennino, 14,8 mm a Campotizzoro (PT), 27,8 mm a Treppio (PT), 24,4 mm alla Croce Arcana (PT) sul crinale tosco emiliano.
Minori invece i quantitativi sia in Lunigiana (1,2 mm a Fornoli, Massa), sia nelle zone costiere e limitrofe (1,2 mm a Nugola, Livorno, 5,0 mm a Bocca d’Arno, Pisa, 3,0 mm a Piombino, Livorno, e 2,8 mm a Grosseto).
Riguardo alle temperature, le massime sono rimaste piuttosto basse, generalmente inferiori ai +15°, ad eccezione delle zone costiere dove si sono innalzate oltre i +16-17°.
Abbiamo parlato delle previsioni dei prossimi giorni che sono ottimiste: il tempo dovrebbe nettamente migliorare, di un peggioramento del tempo torneremo a parlare domenica prossima.