Dopo i mesi siccitosi che abbiamo appena trascorso i primi due giorni del mese di maggio sono passati all’insegna del maltempo sulla Toscana e di vento deciso di Libeccio.
La festa del Primo Maggio è stata parzialmente rovinata dal maltempo, tuttavia sappiamo che abbiamo bisogno di molte precipitazioni, soprattutto in vista di quella che sarà la lunga siccità estiva tipica della stagione calda sulla Toscana, vista la presenza di un deficit pluviometrico accentuato.
Il peggioramento del tempo del primo giorno di Maggio si è verificato a partire dalle ore pomeridiane..
Le precipitazioni più abbondanti, come di consueto, si sono avute sulle zone montuose, con 41 mm di pioggia al Passo dell’Abetone e 20 mm a nella stazione di Cutigliano, in montagna Pistoiese.
Anche la Lunigiana è stata ben presa dalle precipitazioni così come il settore apuano, ed è in queste zone che si registrano i quantitativi maggiori, con 32,2 mm misurati a Sassalbo, sulla zona appenninica, e ben 57,2 mm che sono caduti nella zona di Arni, sulle Alpi Apuane.
Si segnalano altresì 26,6 mm caduti Dal Passo della Consuma, nell’Appennino Fiorentino, e 13,6 mm caduti invece a Donoratico, sulla costa livornese.
Piogge dell’ordine di alcuni millimetri sono cadute tra il Senese e del Grossetano ( 5 mm di pioggia a Siena, 10 mm circa sul monte Amiata), mentre a Firenze si sono registrati 12 mm di pioggia.
Il 2 Maggio 25,2 mm di pioggia sono caduti al passo del Brattello, sulla punta nord della nostra regione, mentre sulle zone di pianura sono caduti mediamente tra i 5 e i 7 mm di pioggia con qualche valore superiore sulle colline fiorentine (9,2 mm a Tavernelle, Firenze, e 10,2 mm a Dicomano).
Nelle altre zone le piogge sono state piuttosto limitate, nell’ordine di pochi millimetri.
Nei prossimi giorni il tempo dovrebbe tornare al bello, anche se alcuni disturbi in seguito al transito di una coda di perturbazione potrebbero avvenire tra il 6 e l’8 di maggio.