Continua la siccità in questo mese di Marzo straordinariamente asciutto, che segue, tra l’altro, due mesi di scarsa piovosità, dando origine ad un periodo secco che perdura per tutto questo anno 2022.
I fiumi, quali il Po, si presentano in secca come in pieno Agosto, le sorgenti idriche cominciano ad emettere volumi d’acqua simili a quelli estivi, ma dinanzi a noi abbiamo ancora l’Estate da affrontare, la situazione diventerebbe davvero grave se non iniziasse a piovere.
Fortunatamente, un cambio drastico delle condizioni meteorologiche sembra previsto a partire dalla metà della prossima settimana.
Andando per gradi, lo scorso 21 Marzo si è verificato un fenomeno importante nella Stratosfera, la parte della nostra atmosfera situata tra i 15 ed i 50 chilometri di altitudine.
Mentre per la maggior parte dell’inverno la Stratosfera si è presentata sempre freddissima, molto più del normale, con venti occidentali che hanno raggiunto un record di velocità ad alta quota (situazione che favorisce venti miti anticiclonici sulle medie latitudini, portando cielo sereno e mancanza di freddo), lo scorso 21 Marzo si è verificato un fenomeno opposto.
Un deciso riscaldamento della Stratosfera ha prodotto l’inversione dei venti alle quote stratosferiche, che da occidentali sono diventati orientali.
Questa condizione influenza anche la sottostante Troposfera, l’ambito nella quale viviamo, portando ad un forte indebolimento dei venti da ovest e la formazione di blocchi anticiclonici in pieno Atlantico.
La circolazione atmosferica si predispone dunque in modo tale da favorire afflussi di aria fredda artica in ambito europeo, portando freddo e tempo perturbato.
Di questa situazione ne risentirà anche la nostra regione, in quanto le correnti si stanno per predisporre da sud ovest, condizione che favorisce le precipitazioni abbondanti sulla Toscana.
Mercoledì prossimo arriverà la prima di queste perturbazioni, accompagnata da venti di libeccio e precipitazioni abbondanti.
Ne seguiranno altre, a causa delle correnti fredde artiche che scenderanno sulla Francia, per poi investire da ovest la Toscana, condizione che porterà oltre alle piogge anche un abbassamento sensibile delle temperature ed il ritorno della neve sui rilievi montuosi.
Una situazione che non è anomala per il mese di Aprile, da sempre caratterizzato da grande variabilità e da improvvisi ritorni del freddo, ma che in questo caso è bene accetta per il dono della pioggia che manca da tre mesi, e che è indispensabile per l’agricoltura ed il ripristino delle falde idriche.
Poco da segnalare sulla giornata del 25 Marzo in Toscana, dove le condizioni del tempo sono rimaste stabili rispetto alle giornate precedenti.
In pianura prosegue l’altalenante andamento termico (a Ponsacco, PI, minima di 0° e massima di +20,7°), mentre in montagna le temperature sono rimaste miti (ai 2165 metri di quota del Monte Cimone la minima è stata sopra lo zero, di +0,3°, e la massima di +6,1°).