Nell’immagine, da meteosestola.it, l’innevato profilo del Monte Gomito, con inquadratura sulle piste della Val di Luce e sul Monte Giovo (1991 metri).
Adesso sembra ufficiale, finalmente giungerà sulla nostra regione una intensa perturbazione atlantica, che riuscirà ad aggirare la struttura anticiclonica presente sull’Europa Occidentale.
L’attraversamento delle Alpi farà sì che scaricherà la propria umidità sui versanti nord alpini, lasciando quindi gran parte del Nord Italia all’asciutto, mentre la Toscana resta nel mirino di una depressione che si formerà sul Golfo Ligure, con l’innesco di venti di libeccio.
Le piogge sembrano iniziare nel tardo pomeriggio di mercoledì, per proseguire per l’intera notte di giovedì, apportando quindi un incremento pluviometrico abbondante soprattutto in Appennino, dove nevicherà abbondantemente stante le isoterme attorno allo 0° a 1500 metri.
Riguardo alla cronaca del 16 Gennaio, registriamo un generale aumento delle temperature minime notturne, a causa di una certa nuvolosità bassa che ha interessato le zone pianeggianti.
Le temperature sono dunque tornate sopra lo zero durante la notte (Lucca: +4,8°, Pisa: +4,0°; Firenze: +3,9°, Arezzo: +2,6°, Siena: +6,2°), mentre per trovare delle minime molto basse occorre andare sul versante est della Toscana.
Le zone più orientali dell’Aretino hanno infatti registrato valori di -5,4° ad Ortignano ed a Campi (AR), -3,7° ad Anghiari (AR), -4,6° a Ponte a Poppi (AR), zone che sono rimaste al di fuori degli strati nuvolosi notturni.
Le temperature massime sono risultate ovunque miti, generalmente con valori di +12-14° (+14° Pisa, +13,8° Firenze, +14,8° Grosseto, +12,9° a Siena, +12,7° a Lucca, +11,8° ad Arezzo), restando lievemente più basse sempre sulle zone orientali toscane (+7,3° di massima ad Anghiari (AR).
Sulle zone di montagna si registrano i primi valori tornati al di sotto dello zero almeno nelle ore notturne (-0,6° al Passo dell’Abetone), ed un generale lieve calo delle temperature dai valori mitissimi dei giorni precedenti.