Si è trattato di un debolissimo afflusso di aria umida da sud ovest, innescato da una discesa di aria fredda che ha solamente sfiorato l’Italia, discendendo lungo il versante adriatico ed i Balcani.
Tale aria umida ha provocato la formazione di nubi basse, con altezza massima di 5-600 metri, che hanno impedito al sole di raggiungere molte zone di pianura, ma lasciando al contrario le zone montuose in cielo sereno, e con temperature miti.
Spiccano infatti i valori di temperatura rilevati sulle nostre montagne, anche ad altitudini elevate.
Ai 2165 metri di quota del Monte Cimone, la vetta più alta dell’Appennino Tosco Emiliano, la temperatura non è mai scesa al di sotto dello zero per due giorni consecutivi, il che è davvero insolito per la fine del mese di questo mese.
Il 26 Gennaio infatti le temperature minime e massime sono state di +0,2° e +2,1° rispettivamente, mentre il 27 Gennaio sono state di +0,3° e +4,0°.
La stessa giornata del 27 Gennaio le temperature in quota hanno raggiunto la loro punta massima di questo periodo caldo.
Sulla vetta del Monte Gomito, a quota 1900 metri, la temperatura minima è stata di +2.3° e la massima di +5.3°. ai 1500 metri di altezza della Doganaccia la minima è stata di +2,1° e la massima di +7,8°.
Malgrado questi valori molto miti in quota, le temperature massime in pianura sono state molto contenute a causa della nuvolosità nei bassi strati, piuttosto compatta.
Le massime infatti sono state di appena +9,8° a Pontremoli (MS), +11,7° a Viareggio (LU), +11,1° a Fucecchio (FI), +9,7° a San Miniato (PI), ed a Siena.
Ad eccezione delle zone costiere, dove le temperature sono state più miti (massima di +15,0° a Piombino, di +13,4° a Cecina (LI), i valori massimi sono rimasti compresi tra i +9° ed i +11° sulla maggior parte delle zone di pianura interne.
Per quanto riguarda le previsioni, ci aspetta una giornata di sabato 29 Gennaio con cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso.
Le temperature massime saranno comprese tra i +9° ed i +12°, le temperature minime notturne saranno in forte diminuzione, con estese gelate e brinate nelle zone interne.