Nella giornata del 15 gennaio, si sono riviste le nuvole, nonché alcune deboli precipitazioni dopo alcuni giorni di tempo in prevalenza stabile.
Un temporaneo cuneo di Alta Pressione ha infatti interessato la Toscana durante la seconda decade di questo mese, ma le temperature di pianura, a causa della raggiunta serenità del cielo e della calma di vento, sono scese rapidamente al di sotto dello zero.
Infatti, le correnti fredde si sono temporaneamente spostate verso levante, in direzione dei Balcani, mentre la direzione del flusso d’aria in quota, nord occidentale, ha determinato un aumento delle isoterme in quota (arrivo della +5° a circa 1500 metri di altezza).
La direzione del flusso da nord ovest ha provocato quello che si chiama “effetto foehn”, le correnti fredde settentrionali impattando sulle Alpi le scavalcano, riscaldandosi durante la loro discesa dal lato opposto alla catena alpina, perdendo la propria umidità e aumentando la propria temperatura.
Quindi, sul Monte Cimone , la vetta più alta del nostro Appennino a 2165 metri di altezza, la temperatura è salita fino ad un massimo di +3,5° il giorno 14 Gennaio.
Ma al suolo il cuscino di aria fredda è rimasto consistente, e le temperature sono rimaste prossime allo zero.
La mattinata più fredda è stata quella del 12 Gennaio, quando si sono registrati -5,3°C a Montopoli Valdarno (PI), -2,1°C a Lucca, e fino ad un eccezionale -3,8° nella stazione di Lido di Camaiore (LU), ad appena 5 metri di altezza e vicinissimo al mare.
In serata un veloce fronte freddo attraverserà la Toscana portando un nuovo abbassamento delle temperature, con possibili spruzzate di neve in montagna.