Continua l’andamento decisamente bizzarro di questo mese di Marzo.
Dopo un mese di Gennaio anormalmente piovoso, a partire dalla terza decade di Febbraio le piogge sono mancate quasi del tutto su gran parte delle pianure toscane, ed oramai un mese è passato dalle ultime precipitazioni consistenti.
Tale mancanza di piogge potrebbe fare parlare di siccità vera e propria, ma così non è, al momento, per le temperature non ancora estive, l’umidità elevata e soprattutto le falde acquifere ben alimentate dalla neve invernale e dalle piogge che hanno continuato ad interessare le aree montuose.
Alcuni altri mesi di Marzo sono stati privi quasi del tutto di precipitazioni, in primo luogo il più famoso, il Marzo 1929, che fu accompagnato da gelidi venti di tramontana ed anche da un giorno di neve a Firenze.
Poi anche il Marzo 1979 dove in Toscana piovve pochissimo.
Tornando all’anno attuale, le temperature sono fortemente calate dopo il 15 Marzo, fino a finire addirittura al di sotto della normale media del periodo.
I giorni precedenti la Primavera sono infatti interessati da cielo sereno, con temperature minime basse e valori termici sotto lo zero in montagna.
Le minime misurate sulla vetta del Monte Cimone sono state infatti di -7,7° il giorno 15 Marzo, e di ben -9,9° il giorno 18 Marzo, giornata nel quale, grazie al vento di tramontana, le massime sono rimaste su valori al di sotto dei +13° su gran parte delle zone di pianura della Regione.
Sull’Appennino Romagnolo la neve è scesa ad appena 500 metri di quota, grazie all’arrivo di un “polo” freddo alla quota di 500 hPa.
Le pianure hanno visto il termometro tornare al di sotto dello zero per alcuni giorni, grazie al cielo sereno.
La città di Ponsacco, presso Pontedera, ha misurato per due giorni una minima di -1,2°C, Villafranca Lunigiana è scesa fino a -2,5°C, anche se i valori minimi assoluti si sono misurati, come al solito, nella vallate aretine (-6,2°C ad Ortignano, AR).