Dopo la grande nevicata appenninica di Capodanno, che trova riscontro forse solamente nell’evento del Capodanno 1979 (quando cadde ugualmente un metro di neve fresca sulle cime appenniniche), il tempo nella giornata di oggi ha visto una temporanea tregua.
Le precipitazioni si sono attenuate, almeno nelle zone di pianura, mentre continuano le intense nevicate sulle zone montuose, anche se a quote più elevate rispetto a quelle dei giorni passati.
Alla stazione di Boscolungo, poco sotto al Passo dell’Abetone, nei primi tre giorni del nuovo anno sono caduti 99,0; 52,0 e 37,2 mm di pioggia, equivalenti grosso modo a 160-180 cm di neve fresca, ed i disagi sono enormi.
Le strade d’accesso sono bloccate, per la caduta di alberi e rami, in Garfagnana una strada è stata interrotta da una valanga, gli impianti sciistici sono semisepolti dal manto nevoso.
Sulle pianure le precipitazioni si sono portate mediamente tra i 2 ed i 6 mm, mentre le temperature sono lievemente risalite fino a valori di +10-12°C.
Più abbondanti le piogge sull’Alta Toscana, con valori tra i 15 ed i 20 mm.
Le previsioni annunciano ancora pioggia ed ulteriori nevicate sui rilievi, il tutto per la persistenza di una zona di bassa pressione stazionaria ad ovest della Toscana.
Si stimano quantitativi di due metri e mezzo di altezza della neve fresca a circa 1700 metri di altezza, una quantità di neve che ha rari precedenti nel passato in questo periodo dell’anno.
Tra i rari eventi nevosi che hanno caratterizzato i primi giorni dell’anno si ricorda la bufera di neve dei giorni attorno al nuovo anno 1980, che portarono a quantitativi nevosi simili sulle zone appenniniche.