Una intensa perturbazione atlantica ha attraversato l’Italia settentrionale e Centrale il giorno 4 Luglio, ma risultando più attiva, come fenomeni, sul Settentrione e soprattutto su Veneto e Friuli, dove sono caduti diffusamente 70-80 mm di pioggia.
In Toscana i fenomeni sono stati invece alquanto ridotti, limitandosi ad un passaggio nuvoloso accompagnato da scarse precipitazioni.
Questo è tipico delle perturbazioni atlantiche durante il mese di Luglio, quando i fenomeni sono intensi soprattutto a nord del Po. In Toscana ci si limita a deboli passaggi perturbati o addirittura solamente ad un rinforzo del vento.
Il 4 Luglio abbiamo comunque avuto deboli precipitazioni nel Pistoiese (0,4 mm a Monsummano Terme, PT, ed al Passo dell’Abetone), sulle Alpi Apuane (0,4 mm Arni). I fenomeni sono stati un poco più consistenti sulla zona settentrionale della Toscana.
Qui sono caduti 6,4 mm a Zum Zeri e 5,8 mm a Montelungo (MS), e 2,8 mm al Passo del Brattello (MS).
Passata la perturbazione, i giorni 5 e 6 Luglio il tempo si è rimesso al bello, e proprio il 6 è iniziata una nuova ondata di caldo, con temperature elevate.
Si sono raggiunte infatti delle temperature massime di +33,5° a Lucca, +34,4° a Castelmartini (PT), +35,2° a Campi Bisenzio (FI), e +34,4° sulla stessa città di Firenze.
I +36,5° misurati a Salutio (AR) sono stati la temperatura più elevata misurata in Regione.
Le previsioni per i prossimi giorni non vedranno grossi cambiamenti, anche se è possibile il passaggio di un poco di instabilità l’8 di Luglio, seguita probabilmente da un rinforzo dei venti di libeccio.
Vedremo se le temperature resteranno su valori elevati.