Mentre in zone quali il Piemonte, sfiorate da perturbazioni atlantiche, si sono verificati nubifragi e trombe d’aria ( come nel Canavese il giorno 21 giugno, ed a Torino il giorno 22 giugno, dove, con 92 mm di pioggia in un’ora, si è avuto il nubifragio più intenso dal 1928), la Toscana è rimasta protetta da uno scudo anticiclonico quasi impenetrabile alle perturbazioni.
Continuano quindi ad essere inferiori alla norma le precipitazioni.
Il tempo si ripete quasi identico giorno dopo giorno, ma la sorpresa è stata l’osservazione delle nubi nottilucenti che si sono viste la sera del 25 giugno.
Queste nubi sono causate principalmente da condensazione di vapore acqueo nella mesosfera, ad altezze elevatissime di quasi 80 chilometri dal suolo.
Generalmente si verificano nelle zone polari, e sono rarissime alle nostre latitudini.
Normalmente l’atmosfera a quella quota è del tutto priva di vapore acqueo, si suppone quindi che a fare da nuclei di condensazione per la poca umidità presente siano delle polveri cometarie.
Queste nubi si vedono dopo il tramonto, in quanto, una volta tramontato il Sole, gli ultimi raggi illuminino tali nubi situate ad altezze elevatissime, generando un effetto spettacolare.
Si suppone anche che la scarsa attività solare favorisca questo fenomeno, in quanto determina un raffreddamento proprio della Mesosfera.
Ma possono anche essere nubi derivate da polveri emesse da una intensa attività vulcanica, oppure da impatto meteoritico.
Dopo la caduta del meteorite a Tunguska, in Siberia, nel 1908, si disse che, grazie alle nubi nottilucenti, si poteva leggere il giornale in strada a Londra anche nel cuore della notte.
Le previsioni per i prossimi giorni sono di tempo stabile, nel proseguimento della stabile stagione estiva.