Il tempo resta ancora sereno, con escursione termica giornaliera piuttosto elevata.
Anche le due giornate del 19 e 20 Ottobre non sono sfuggite a questa regola, e la calma di vento ed il soleggiamento hanno mano a mano fatto aumentare le temperature, anziché diminuire come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno.
Così, il 19 Ottobre le temperature sono risalite soprattutto alle quote superiori di montagna, con il Monte Cimone che ha fatto registrare una massima di +10,3° dopo giornate di ghiaccio nei giorni precedenti, il Passo dell’Abetone è salito addirittura a +17,6°, il Monte Amiata a +13,4°.
In pianura i valori più miti si sono registrati a Cascina (PI), con +23,0°, a Firenze e Prato, con +21,7°, a Figline Valdarno e Gaiole in Chianti, con +22,5°, e poi i valori più elevati con +23,3° a Baccagni (GR), e +24,1° a Scansano (GR).
Il giorno successivo le massime sono di nuovo lievemente diminuite in quota, mentre al livello di pianura si sono registrati +21,1° a Firenze ed a Prato, +19,9° a Lucca, +21,6° a Pisa, +20,8° a Carrara, +20,9° ad Arezzo, +20,9° a Siena, +21,0° a Grosseto, valori decisamente miti per l’inizio della terza decade di Ottobre.
Il tempo però sta finalmente per cambiare.
Una profonda saccatura atlantica riuscirà, da domani in avanti, a penetrare decisamente sul bacino centrale del Mediterraneo.
Essa provocherà l’attivazione di forti correnti in quota da sud ovest, prodromo sicuro di un importante peggioramento del tempo sulla Toscana e di abbondanti precipitazioni, visto il loro impatto sui rilievi montuosi.