Dopo una giornata interlocutoria, il giorno 12 Febbraio ha iniziato, in serata, ad affluire aria fredda in quota.
Lo zero termico nella libera atmosfera è sceso di colpo da oltre 1500 metri di altezza fino a 800 metri circa, mentre sono cadute deboli precipitazioni di alcuni millimetri.
I valori sono stati bassi ovunque, 6,4 mm a Lucca, 3,8 mm a Siena, 6,2 mm a Pontedera, mentre il freddo in arrivo ha fatto crollare in serata il termometro fino a -9,6°C sul Monte Cimone.
Le previsioni davano neve su tutta la pianura toscana, almeno su quella centro meridionale, in seguito all’arrivo di un possente nucleo di aria fredda in quota, tuttavia l’attesa alla finestra di questo fenomeno, così raro alle quote più basse, è stata quasi ovunque disattesa.
La neve è caduta infatti sul Monte Serra, ma è rimasta generalmente al di sopra dei 400-500 metri di altezza.
Unica eccezione è stata la fascia collinare pisana meridionale, dove una spruzzata di neve è riuscita a cadere fino ad una quota di 100-150 metri di altezza (imbiancata la località di Terricciola, Pisa).
Il 13 Febbraio il nucleo di aria fredda è entrato vigorosamente sulla Toscana, spazzata da un violento vento di tramontana.
Lo zero termico si è abbassato fino al livello del mare, le temperature massime sono state di appena +6,0° a Lucca, +3,4°C a Pontedera, +3,7°C a Firenze.
Le precipitazioni hanno interessato durante la notte la zona meridionale Toscana (3,6 mm a Siena, 5,0 mm a Grosseto), e quella Appenninica (4,4 mm di neve al Passo dell’Abetone).
Le temperature, soprattutto in serata, sono precipitate in quota fino a valori di -16,9°C sul Monte Cimone, -5,4°C a Volterra, -8,2°C ad 800 metri di quota in Val di Cecina.