Questo è accaduto il giorno 6 Giugno, quando una sorta di “ansa” da nord est del cuneo anticiclonico delle Azzorre, ha causato un leggero afflusso di aria fredda ed instabile dall’Europa Orientale.
In questo caso si sono registrati 32,2 mm nella località di Barco (FI), 28,0 m a Casaglia (FI), e ben 42,8 mm a Firenzuola (FI), confermando che la zona più colpita dall’instabilità è stata quella della zona fiorentina dell’Appennino.
Altra giornata piovosa a causa dell’instabilità diurna è stata quella del 7 Giugno, nella toscana centro meridionale.
I massimi nuclei precipitativi si sono verificati sulla Toscana Centrale, dove sono caduti 32,4 mm di pioggia ad Abbadia San Salvatore (SI) sul Massiccio del Monte Amiata, e poi 17,4 mm sono caduti ad Arezzo, 41,2 mm a Salutio (AR), 27,6 mm a Castel del Piano (SI), ben 50,0 mm a Monte Antico (GR), 67,8 mm a Torricelle (GR) e 72,0 mm a Montenero (GR).
Un altro nucleo di precipitazioni si è verificato in Lucchesia con la caduta di 22,6 mm a Cardoso (LU), ed in zona bassa Lunigiana – Alpi Apuane, dove sono caduti 28,6 mm di pioggia a Tendola, 16,6 mm a Vinca.
Sulle pianure toscane poco o nulla è arrivato di questa instabilità, che ha riguardato principalmente le zone interne e montuose o collinari.
Infatti le temperature delle zone di pianura sono rimaste piuttosto elevate, raggiungendo valori di +28,2° a Prato ed a Campi Bisenzio, +28,5° a Castelmartini (PT), +27,7° a Lucca.
Le previsioni dei prossimi giorni restano tuttavia improntate ad una forte instabilità pomeridiana, proseguirà l’afflusso di aria instabile da est.