Alla fine di Gennaio, l’Anticiclone Russo Siberiano ebbe l’intenzione di espandersi in modo anomalo in direzione del Continente Europeo, dando così inizio ad una delle più importanti ondate di gelo europee degli ultimi decenni, e forse la maggiore dal dopoguerra nel mese di Febbraio.
Il freddo ed il gelo iniziarono a farsi sentire già dal giorno 1 Febbraio, e la temperatura raggiunse i -4°C nella città di Livorno, sul lungomare sferzato dal vento di tramontana.
Il giorno successivo giunse anche la neve ad imbiancare il territorio toscano, in modo maggiore lungo le zone costiere, a Massa, Livorno, Grosseto (dove caddero 2 cm di neve), nel Pisano ed a Volterra (dove caddero 15 cm di neve fresca).
A Siena la neve cadde durante la mattina, seguita da una gelida tramontana che fece sprofondare la temperatura fino ad un valore di -8°C.
Del resto, nella stessa città di Livorno, la temperatura raggiunse una minima di -6°C ed una massima di -2,2°C.
Il 3 Febbraio Pontremoli, in Lunigiana, vide una temperatura minima di -8°C ed una massima di -3°C, mentre gelò il Fiume Magra.
Bufere di neve interessarono tutta l’Isola d’Elba con il termometro che scese a -4°C a Portoferraio.
Il freddo asciutto rimase stabile anche nei giorni successivi, con temperature minime inferiori allo zero su tutta la Toscana ed a tratti anche le massime negative.
Fu poi tra il 10 ed il 13 Febbraio che giunsero anche le nevicate abbondanti un po’ su tutta la Regione, ed anche su tutte le pianure, seguite poi da temperature minime eccezionali.