Già il giorno 16 maggio, le pianure sono state annaffiate in modo abbastanza omogeneo, grazie ai 6 mm di Pontedera, 9,2 mm a Lucca, 5,4 mm a Siena.
In questo giorno, il massimo quantitativo di pioggia è stato misurato in Appennino, al Passo delle Radici (LU, 1500 metri di altezza), dove sono caduti 46,6 millimetri di pioggia.
Piogge meno abbondanti, e dell’ordine di 1-2 mm sulle pianure, sono caduti il giorno 17 maggio.
Nello stesso giorno, Iil massimo quantitativo di pioggia in Appennino è stato di 12 mm nella foresta dell’Acquerino (PT).
La giornata del 18 maggio è iniziata con cielo in prevalenza sereno; il peggioramento si è verificato dalla sera, accompagnato da vento di Libeccio piuttosto sostenuto.
Così il 19 maggio è transitata una perturbazione atlantica abbastanza intensa.
Come nei giorni precedenti, i massimi quantitativi di pioggia si sono verificati sulle zone montuose,ma in questo caso è stato colpita particolarmente la zona del Monte Pizzorne, la montagna che sovrasta la pianura Lucchese da nord.
Qui sono caduti 43,8 mm ad Aquileia (LU), e 44,4 mm caduti sulla vetta del Monte Pizzorne: sulle altre località di pianura i quantitativi sono stati più moderati (10,4 mm a Lucca, 3,6 mm a Pontedera, 11,4 mm a Firenze).
Piogge abbondanti registrate anche nell’Aretino, con 37,4 mm a Sallutio (AR).
Il 20 Maggio, infine, una giornata di tregua nel maltempo, con cielo finalmente sereno, minime notturne al di sotto dei +10°, mentre le massime sono risalite finalmente a valori di +21-22° sulle pianure.
Maltempo temporaneo ha interessato la zona meridionale (2,6 mm a Siena, 2,2 mm sul Monte Amiata).
Le previsioni non sono ancora molto ottimistiche, altre perturbazioni interesseranno la nostra Regione tra circa tre giorni.