Era attesa ed è arrivata, la prima perturbazione atlantica del mese di agosto, ma, come di solito accade durante il periodo estivo, il maltempo conseguente si “sfoga” sotto forma di intensi venti da libeccio.
Fenomeni piovosi che, però risultano limitati soprattutto sulle zone montuose, ma con alcune eccezioni.
Sua dorsale appenninica, abbiamo registrato 47,4 mm di pioggia al Parco dell’Orecchiella, in Garfagnana (LU), 36,8 mm al Passo del Cerreto (MS), 16,8 mm a Careggine (LU), e 13,2 mm ad Orto di Donna, sulle Alpi Apuane, 26,2 mm a Barga (LU), e 40 mm a Camporgiano (LU), 34,6 mm a Gallicano (LU).
Sull’Appennino Aretino spiccano i 32,6 mm caduti ai 1111 metri di quota di Camaldoli (AR).
Ma ci sono le eccezioni di alcune zone di pianura.
In particolare la Lunigiana (20,0 mm a Villafranca Lunigiana, MS), la pianura fiorentina (15,0 mm a Campi Bisenzio, FI, 8,4 mm a Pontassieve), ed inoltre le zone del Mugello (18,2 mm a San Piero a Sieve), e poi la pianura aretina (21,0 mm a Poppi, AR, 7,0 mm a Montevarchi, AR).
Il nucleo piovoso ha attraversato il Senese e la Toscana meridionale prima di giungere sull’Aretino, e quindi sono caduti 5,9 mm di pioggia a Siena, 15,4 mm a Castelnuovo Val di Cecina (LI), 6,2 mm a Lago (GR).
Il vento da libeccio ha soffiato fino ad una punta massima di 146 km/h al Passo della Croce Arcana (PT).
Le previsioni per i prossimi due giorni indicano una parziale continuazione dell’instabilità nella giornata di domani, 2 agosto, mentre il 3 dovrebbero esservi condizioni di bel tempo.