Si tratta di un periodo di tempo legato ad una vecchia concezione astrologica, in base al quale il sole transita all’interno del segno del Leone, e questo periodo corrisponde esattamente al periodo più caldo dell’anno.
Nei giorni 18 e 19 di luglio le temperature hanno fatto un balzo in avanti, riportandosi su valori tipici di questo periodo dell’anno, con massime che hanno raggiunto e +33-34 ° sulle pianure interne.
Questo è dovuto all’effetto “foehn”: la circolazione di aria da est ha provocato degli intensi venti di tramontana e un conseguente riscaldamento dell’aria proveniente dall’Appennino, a causa della compressione della stessa verso il basso.
E così il giorno 19 luglio abbiamo avuto delle temperature massime di +34,2 ° a Lucca, +33,9 ° a Ponsacco(PI), +34,5 ° ad Aulla (MS).
Tipico dell’effetto foehn è il fatto che le temperature, andando dalle zone interne verso la costa, tendano ad aumentare invece che diminuire, anche perché le zone costiere perdono l’effetto mitigante della brezza marina.
Così la temperatura massima di Firenze è stata solo di +31,5 °, mentre quella di Lido di Camaiore è stata superiore, con +31,8 °.
La temperatura è aumentata in quota sulla parte settentrionale dell’Appennino, con +23,8 ° di massima misurati al Passo delle Radici Lucca.
Invece il vento forte da est, ha mantenuto le temperature più basse sulle zone montuose della parte orientale della Toscana.
E così abbiamo avuto valori massimi di soli +17,6 ° al Passo della Calla, Firenze, e +16,0° sul Monte Falco.
Ma il forte vento da est ha mantenuto le temperature minime molto elevate sulle zone di pianura.
Per questo abbiamo avuto le cosiddette “minime tropicali”,cioè con valori superiori ai +20 °, come a Pontedera che ha avuto una minima di +21,5 °, Siena, con minima di +20,5°, Firenze, con minima di +21,7 °, e Cerreto Guidi, Firenze, che ha avuto una minima addirittura di +23,7 °.
Il vento da est ha soffiato fino a 134 km/h al Passo della Croce Arcana, PT.