I quantitativi pluviometrici caduti sono stati considerevoli, soprattutto (come capita di frequente) nelle zone montane centro-settentrionali, ma anche su diverse località di pianura.
Così Passo dell’Abetone sono caduti 55,2 millimetri di pioggia, ed al Passo della Cisa, in Toscana settentrionale, ne sono caduti 55,4.
65,6 mm sono caduti al bosco di Rossano, Massa, e 60 mm a Novegigola, sempre in provincia di Massa.
Sulle zone pianeggianti, sono caduti 51,6 millimetri a Villafranca Lunigiana, 29,2 mm a Lucca, 24,4 mm a Pontedera, 28,2 mm a Viareggio, 36 mm ad Aquileia, Lucca.
Spiccano i quantitativi presenti nella zona delle Alpi Apuane, tra questi i 65 mm di pioggia caduti a Campagrina, ed i 60 mm caduti a Fornovolasco.
Minori sono stati quantitativi i caduti nel Fiorentino, circa 15-18 millimetri, ancora di meno nell’aretino, dove i quantitativi pluviometrici sono stati di 6-11 mm.
Nel grossetano sono da segnalare i 28,6 mm caduti nel loro località di Campiano, mentre nel senese si va dagli 8 mm caduti a Siena ai 19 mm caduti sul massiccio amiatino.
Sono da segnalare anche i 60,2 mm caduti sull’isola di Capraia.
Le temperature massime hanno subìto un calo di oltre 10 gradi, passando da massime di 27-28 gradi a valori di 16-17 gradi.
Significativa a tal proposito la città di Lucca che è passata in un giorno da +28,1 a +16,5 gradi di massima.
Piogge residue su alcune zone di montagna ed un po’ di libeccio hanno interessato anche la giornata del 12 maggio.
Le previsioni per i prossimi giorni indicano un clima decisamente incerto e l’anticiclone delle Azzorre, che dovrebbe far partire la stagione estiva, sembra ancora molto lontano.