Dopo un inizio della seconda decade con tempo decisamente bello e temperature miti, ecco che la Primavera mostra il suo lato peggiore, con una classica condizione di maltempo che è caratteristica di questo mese.
Del resto, dopo la carenza di precipitazioni che è avvenuta nei mesi di febbraio e di marzo, la presenza di queste piogge primaverili diventa molto importanti sia per il rimpinguamento delle falde idriche sia per le necessità delle coltivazioni.
Una prima perturbazione si è avvicinata alla toscana il 26 aprile, regalando però solo pochi millimetri di pioggia, con una punta massima di 3,2 mm a Lucca.
Il giorno 27 le piogge si sono lievemente intensificate ed estese a tutta la regione , come mostrano i 7 mm di pioggia caduti a Siena, tuttavia le precipitazioni maggiori sono avvenuti sulle zone montuose, con una punta massima di 21 mm sul monte Amiata.
Stessa situazione si è verificata il giorno 28, con piogge abbastanza limitate sulle zone pianeggianti, ad eccezione però del settore sud-orientale della Toscana, dove si sono avuti altri 8 mm di pioggia a Siena, 28,4 mm sul monte Amiata, 27,4 mm a Bettolle (SI), e ben 52 mm di pioggia a Capanne (GR).
Anche il Fiorentino e l’Aretino sono rimasti colpiti con 27,8 mm caduti a Casa Sartori (FI) e 33,2 mm caduti a Castiglion Fiorentino (AR).
Piogge che invece si sono intensificate sulle zone montuose il giorno 29 di aprile quando sono caduti 56,6 millimetri di pioggia al Passo dell’Abetone e 53 mm di pioggia a Cutigliano nella Montagna Pistoiese, mentre in pianura non è praticamente piovuto.
L’ultimo giorno del mese di aprile è stato caratterizzato da deboli precipitazioni che hanno interessato però prevalentemente le zone montuose e solo sporadicamente le zone di pianura.
E’ previsto tuttavia che le piogge continueranno anche nei primi due giorni di maggio