Dopo un lungo periodo di siccità, che ha avuto inizio nella terza decade del mese di febbraio, seguito da un mese di marzo quasi completamente asciutto, finalmente una perturbazione Atlantica è riuscita ad entrare sulla nostra regione.
Il giorno 10 aprile si sono verificate le prime precipitazioni, non molto significative sulle pianure ( 16 mm sono caduti sulla città di Lucca, 8,6 mm a Pontedera), mentre le piogge sono state maggiormente significative sulle zone di montagna ( 21,4 mm al Passo dell’Abetone).
Ugualmente, altre piogge sono cadute il giorno successivo,l’11 di aprile.
Stavolta l’intensificazione delle Correnti meridionali ha portato delle quantità di pioggia molto maggiori sulle zone montuose.
Ed infatti si sono registrati 95 mm al dell’Abetone,142,7 mm sulla vetta del Monte Gomito, e ben 155 mm a Vinca, località delle Alpi Apuane.
Sono stati sempre piuttosto moderati gli apporti sulle pianure, con quantitativi intorno ai 10 mm ( fino a 22 mm sulla città di Lucca).
Lo zero termico si è innalzato notevolmente sotto la spinta delle correnti sciroccali, portandosi a circa 2400 metri di quota, e facendo si che tutte le precipitazioni siano state sotto forma di pioggia anche alle quote più alte dell’Appennino.
Proprio lo sciroppo ha fatto sì che le piogge siano state estremamente abbondanti anche sul fondovalle della Lunigiana (93,6 mm sulla località di Pontremoli).
Il giorno 12 aprile, le piogge si sono ulteriormente intensificate anche sulle zone di pianura.
In questo caso sono caduti ben 67,8 mm di pioggia a Lucca, 48,1 mm a Siena, mentre, sulle zone montuose, sono caduti altri 85 mm di pioggia al Passo dell’Abetone, 83,4 mm al Passo della Cisa, 151,6 mm sulla vetta del Monte gomito che, in due giorni, ha presentato oltre 300 millimetri di pioggia.
Dopo tutta questa pioggia, è previsto di nuovo un periodo di clima più favorevole, con cielo sereno nei prossimi giorni ma con temperature più rigide.