Il gelo di aprile può capitare, e, di fatto, è capitato anche in diverse annate del passato.
Purtroppo quest’anno rischia di accadere dopo un periodo eccezionalmente mite ed asciutto, e soprattutto le temperature molto alte che si sono verificate alla fine di marzo, hanno fatto sì che la vegetazione sia in fase di sviluppo precoce.
Questo purtroppo rende le gelate possibili di questo mese di aprile come estremamente pericolose per le coltivazioni.
Il giorno 4 aprile è entrata per una potente tramontana, e le temperature massime sono decisamente calate nelle zone di pianura, non salendo più di 16-17 gradi.
Le gelate si sono susseguite anche nelle zone di montagna, dove si sono avuti -6,9 gradi sul Monte Cimone e -4,7 gradi alla Croce Arcana, in Appennino tosco-emiliano.
Le isoterme in quota sono precipitate ad un valore di -2 gradi ad 850 hPa, circa 1500 metri di altezza.
Una volta che la tramontana si è calmata, il giorno 5 le temperature minime sono scese a valori vicini allo zero anche sulle zone di pianura.
Così si sono raggiunti +0,5 gradi a Ponsacco, Pisa, -1,1 gradi a Villafranca Lunigiana, mentre gelate molto consistenti si sono verificate nella pianura Aretina, dove si sono raggiunti -4,1 gradi ad Ortignano, -2,9 gradi a Sansepolcro, al confine con l’Umbria.
Le previsioni del tempo indicano l’arrivo di un possibile ed intenso fronte freddo, che potrebbe provocare un’ulteriore diminuzione della temperatura con il rischio di gelate intense sulle zone pianeggianti.
Si tratterebbe di un vero e proprio ritorno del freddo invernale fuori stagione, ed è giusto dare l’allarme ai coltivatori e soprattutto ai viticoltori dove le gelate potrebbero dare un brutto colpo alla stagione vitivinicola.