Il vento di libeccio è un compagno abituale per la Toscana, ed in particolare nel mese di Marzo, che è considerato come il più “ventoso” dell’anno.
Una intensa perturbazione sta attraversando la nostra regione, al di là delle Alpi è “pronta” per invadere le nostre terre una fredda isoterma di 0°C ad 850 hPa, ma prima di essa, ieri, 13 Ottobre, le isoterme sono risalite fono a raggiungere un massimo di +10,2°C.
Questo a causa della componente foehnizzante delle correnti nord occidentali, che hanno piegato da libeccio in prossimità delle nostre coste, causando la “sventagliata” che ha colpito la nostra regione.
Grande vento, dunque, che ha raggiunto il suo massimo nella notte tra il 13 ed il 14,
Purtroppo, anche in questo caso, le piogge latitano sulla Toscana, in quanto sono state prevalentemente orografiche, interessando soprattutto le zone montuose.
Ed infatti si sono raggiunti i 34,2 mm a Prunetta ed il 24 mm al Passo dell’Abetone (Montagna Pistoiese), 14,6 mm ad Orto di Donna e 20,4 mm a Campagrina, sulle Alpi Apuane, e 24,8 mm a Fornovolasco, sul lato apuano che volge verso la Garfagnana.
Precipitazioni che sono state del tutto assenti sulle zone di pianura, ma che invece sono state presenti nelle zone del Pratese, Fiorentino ed Aretino.
Qui si sono raggiunti 14,0 mm a Santomato (PT), 16,0 mm a Stia (AR), e 28,5 mm a Casaglia (FI), a 750 metri di altezza.
Una forte mareggiata ha colpito la costa, a causa del vento fortissimo: sassi e sassolini hanno invaso tutta la strada costiera, trascinati dalle onde altissime che hanno scavalcato la scogliera di protezione.