La situazione meteorologica sta entrando nel vivo sulla nostra regione, grazie alla discesa del blocco di Aria Artica che, diversamente dagli episodi passati, non ha scelto la via della Grecia e della Turchia, bensì quella dell’Europa Occidentale, regalando alla Toscana un “ingresso dal Rodano” che mancava da diversi anni.
Quando l’Aria Artica, freddissima, scende dalla Vallata del Rodano, a contatto con il caldo Mediterraneo forma una zona di bassa pressione centrata a sud della Liguria ad ovest della costa livornese, dove, sabato mattina, è previsto un minimo di 991 hPa.
Nella notte tra venerdì e sabato 2 Aprile le correnti fredde in quota raggiungeranno la nostra regione, innescando i temporali (causati dall’ingresso di una isoterma di -34°C a 5500 metri di altezza).
Ed allora inizieranno i fenomeni temporaleschi, sparsi, i quali saranno accompagnati da nevicate fino a quote collinari, ma anche le pianure potranno essere interessate da rovesci di “neve tonda” , pallini ghiacciati, di colore bianco dall’aspetto di polistirolo, tipici rovesci in caso di irruzioni di aria fredda in quota.
Vedremo cosa succederà poi nell’evento in tempo reale, come sappiamo, queste sono solamente previsioni basate sui risultati dei modelli matematici dell’atmosfera, che, a volte, possono sbagliare anche a scadenza breve.
Riguardo alla giornata del 30 Marzo, si è trattato finalmente di una giornata di pioggia come non si vedeva da Febbraio scorso.
Riguardo ai millimetri di pioggia, i quantitativi maggiori si sono verificati nelle zone meridionali toscane al confine con il Lazio, dove sono caduti 59,9 mm a Castell’Azara (GR), e 63,5 mm a Selvena (GR), nonché 42,8 mm a Scansano (GR).
46,4 mm di pioggia sono caduti anche sulla vetta del Monte Amiata, dove è solamente piovuto e non nevicato a causa delle temperature miti (+4,8° di temperatura massima).
La neve non è infatti caduta in Appennino ad eccezione delle quote più elevate (ai 1900 metri di altezza del Monte Gomito, ad esempio, e sul Monte Cimone).
Altrove, in Toscana, buoni quantitativi compresi generalmente tra i 10 ed i 20 mm.