Non è proprio un “pesce d’Aprile” ma quasi, quello che ci riserva il tempo nei prossimi due giorni, con un ritorno in grande stile della stagione invernale.
La causa resta sempre il possente Stratwarming verificatosi in data 21 Marzo, che ha sconvolto gli equilibri della più bassa Troposfera.
Si è così verificato un cambiamento radicale nelle correnti atmosferiche, con l’elevazione verso l’Islanda dell’Anticiclone delle Azzorre, e la conseguente discesa di una massa d’aria artica in direzione dell’Europa.
Mentre tra Febbraio e Marzo la direttrice delle masse d’aria è sempre stata quella dell’Egeo (in particolare Grecia e Turchia, con il Sud Italia interessato marginalmente), questa volta la massa fredda ha avuto una traiettoria più occidentale, scendendo lungo la Francia.
Tra venerdì e sabato prossimi questa massa d’aria fredda, arrivando dalla Valle del Rodano, giungerà sul nostro caldo Mediterraneo, generando una zona di bassa pressione.
Nella notte tra venerdì e sabato è previsto l’ingresso di isoterme di -4° a 1500 metri di quota e di -34° a circa 5500 metri di altezza.
Per venerdì sono molto probabili rovesci sulla zona settentrionale ed appenninica toscana, ma l’ingresso dell’aria fredda dovrebbe causare il peggioramento durante la sera e la notte tra venerdì e sabato su tutta la regione, con rovesci temporaleschi che potrebbero portare la neve fino a quote molto basse, e forse di pianura stante le isoterme in quota.
Ritorneremo domani su questa delicata previsione della neve.
La giornata di martedì 29 Marzo è trascorsa piuttosto mite, tranquilla, e con cielo sottilmente velato per Cirrostrati, nubi molto alte che sfiorano i 10 mila metri di altezza.
Era l’inizio del flusso umido perturbato in procinto di giungere sulla nostra regione.
Le temperature, pur miti, sono state comunque in diminuzione rispetto alle giornate precedenti, tanto che non si sono più verificati valori superiori ai +21° sulle pianure.
I valori più elevati sono stati i +20,3° di Firenze Peretola, ed i +20,9° di Rignano sull’Arno (FI) e di Antria (AR).
Anche in montagna valori non troppo eclatanti, ma con temperature minime e massime sopra lo zero almeno a 1500 metri di quota (Val di Luce: +2,1° ; +7,4°).
Le piste da sci sono oramai ridotte ai minimi termini in quanto a neve, ma il weekend dovrebbe dare un ottimo contributo a rinnovare il manto nevoso delle nostre montagne.