Sulla parte centrale, in particolare il Valdarno, le nebbie si sono mantenute tutta la giornata del 20 Novembre.
Niente di strano, comunque, climaticamente ci si sta avviando all’inizio della stagione meteorologica invernale (tra dieci giorni), la radiazione solare sta calando vistosamente ed i terreni scaldano poco un’atmosfera inumidita dalle piogge recenti.
E questo soprattutto nelle vallate dove i fiumi contribuiscono a fare aumentare l’umidità atmosferica.
Per osservare il fenomeno dell’inversione termica (temperatura che sale con l’altezza anziché diminuire), possiamo osservare la temperatura minima di Firenze Peretola (+3°) e confrontarla con quella del Passo dell’Abetone (+5,5° malgrado si trovi quasi 1400 metri più in alto).
I segnalano anche due minime sotto lo zero, questa mattina, nell’Aretino: si tratta delle località di Ortignano, con -0,6°, e Palazzo del Pero,con -0,5°.
Ma ci sono stati altri valori minimi interessanti, con +1,1° ad Anghiari (AR), +1,9° a Gaiole in Chianti (SI), ed a Pontremoli (MS).
Il Grossetano è stata la zona con le temperature massime più elevate, con +19,7° a Follonica, Rispescia, e +19,5° a San Donato.
Ma spiccano le massime di zone di montagna, con +18,4° misurati ai 618 metri di San Marcello Pistoiese (PT), e +18,5° ai 745 metri di quota di Montemignaio (AR).
Notevoli anche i +12,6° di massima sulla vetta del Monte Amiata.
Per contro, in una città di pianura come Lucca immersa nell’inversione termica, la massima giornaliera è stata di appena +12,4°, inferiore a quella misurata 1700 metri più in alto.
A sera i primi banchi di bassi Stratocumuli hanno iniziato a comparire sulla Toscana settentrionale, in particolare sulle zone costiere.
Preludio di un peggioramento previsto per la giornata di domani.